Il risultato del concorso di
progettazione del Comun General di Sen Jan de Fascia lascia
esterrefatti: l'amministrazione comunale è pronta a sacrificare
un edificio storico dei primi del 1900 - l'ex caserma Vittorio
Veneto - inserito nel Piano degli Insediamenti Storici nella
categoria d'intervento "risanamento conservativo" per la sua
qualità architettonica e storico-documentale, solido sotto
l'aspetto strutturale e ben organizzato per quanto riguarda la
spazialità degli interni, in grado di offrire ancora ottime
soluzioni di rifunzionalizzazione. Il tutto per dare spazio ad
un nuovo 'oggetto non identificabile' (non si ritiene adeguato
il termine 'architettura' per ciò che viene proposto), una
grande scatola rovesciata, assolutamente priva di qualsiasi
relazione con le tipologie del luogo". Lo scrive in una nota la
presidente di Italia Nostra, Manuela Baldracchi.
Secondo l'associazione, "si può affermare che la
valutazione delle proposte non corrisponde a quanto richiesto
dal bando e non ha saputo individuare le valenze dei singoli
progetti. Per tale motivo si chiede all'amministrazione comunale
di Sen Jan del Fascia di sospendere questo percorso progettuale
e di farsi garante, mediante il mantenimento dell'edificio
originario, della conservazione del proprio patrimonio
storico-architettonico, quale prezioso dono di chi ha
amministrato e costruito il paese prima di noi ed eredità che
non può e non deve essere sottratta alle generazioni future", si
legge ancora nella nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA