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Indagine UniTrento, cure sanitarie migliori dove c'è ricerca

Indagine UniTrento, cure sanitarie migliori dove c'è ricerca

Presentata durante l'assemblea pubblica di ateneo

TRENTO, 24 settembre 2024, 15:04

Redazione ANSA

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Dove si fa ricerca e c'è un'università di medicina le cure sono migliori e il sistema sanitario è più efficiente. È questo, in sintesi, l'esito di un'indagine condotta dall'Università di Trento sulla percezione della cittadinanza in merito all'introduzione della Scuola di medicina. La ricerca - informa una nota - è stata condotta con il supporto del Protocollo Unicittà, sotto la supervisione scientifica del sociologo Ivano Bison, e presentata in occasione dell'assemblea pubblica di ateneo, tenutasi nell'auditorium di Palazzo Prodi.
    Secondo il 68% degli intervistati la presenza di medicina contribuirà a migliorare l'accesso ai servizi sanitari, per il 78% contribuirà a innovare il sistema sanitario e per il 76% i benefici comprenderanno l'assistenza sanitaria sul territorio.
    Circa il 90% del campione ritiene che la scuola faciliterà l'accesso dei giovani alle professioni sanitarie. Per l'85% la ricerca e l'innovazione in ambito medico influiscono direttamente sulla qualità del sistema sanitario, sulla prevenzione e sull'assistenza, migliorando la vita delle persone.
    "La scuola, assieme a tutti gli investimenti sulle strutture sanitarie e alla nascita dell'azienda territoriale universitaria integrata permetteranno di costruire la sanità del futuro, in cui il Trentino sarà apripista. Il nuovo ospedale a Trento affiancato dalla facoltà di medicina va in quest'ottica", ha commentato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che ha parlato anche di un'intesa "con il ministero sui fondi" e dell'impegno della "Provincia per garantire l'adeguato sostegno agli sforzi dell'ateneo su questa offerta formativa e di ricerca".
    L'assemblea pubblica dell'Università, in tema di "Medicina e salute", è stata coordinata dal presidente del cda di ateneo, Daniele Finocchiaro. Nel corso del confronto si è parlato di valorizzazione di strutture sanitarie e personale, sviluppo della rete di relazioni cliniche e scientifiche, formazione e tecnologia a supporto della sanità.
   

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