Sono stati recuperati
dall'elicottero "Falco 2" i corpi senza vita di due alpinisti
trevigiani, che erano precipitati già ieri dalla parete sud
della Marmolada, dove stavano scalando la Via Don Chisciotte.
Il Soccorso alpino della Val Pettorina era stato attivato
ieri sera verso le 23.20 dalla Centrale del Suem 118, allertata
dalla moglie di uno dei due, a cui aveva mandato un messaggio
senza ricevere risposta attorno alle 14.00. Ritrovate le
macchine, una parcheggiata a Malga Ciapela da dove erano saliti
al Rifugio Falier, e una al passo Fedaia, dove sarebbero
arrivati scendendo dal ghiacciaio una volta completata la via, i
soccorritori sono saliti fino a Malga Ombretta, a sud e lungo il
ghiaccio sul versante nord, per vedere se i due scalatori
fossero in ritardo, ma senza successo.
Alle 5.30 di stamani una squadra è salita al Rifugio Falier
per osservare la parete con il binocolo, senza vederli. Da
Belluno è quindi decollato Falco 2, che si è diretto subito sui
ghiaioni alla base della parete, rinvenendo i corpi esanimi.
Constatato il decesso, le salme sono state recuperate e
trasportate alla cella mortuaria di Rocca Pietore (Belluno).
Dalle prime ricostruzioni, i due alpinisti, che erano partiti
ieri alle 4.30 dal Rifugio Falier per attaccare la via,
potrebbero essere precipitati già sui primi tiri.
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