Ammonta a oltre 27 mila litri il
quantitativo di gasolio di contrabbando sequestrato nei giorni
scorsi dalle Fiamme Gialle brissinesi sull'autostrada del
Brennero, quando una pattuglia impegnata in attività di
controllo ha intimato l'alt a un autoarticolato con targa
ungherese, per eseguire un riscontro delle merci trasportate.
L'ispezione del vano di carico ha rivelato la presenza di 28
fusti della capacità di mille litri ciascuno contenenti, stando
alla documentazione esibita dell'autista, liquido
anti-corrosivo. Ad insospettire i militari è stato il luogo di
destinazione del prodotto indicato sui documenti: non un
distretto industriale, ma una rinomata località turistica
pugliese. L'evasività delle risposte fornite dal trasportatore
alle domande dei finanzieri hanno contribuito ad alimentare i
dubbi sulla effettiva natura del prodotto. L'uomo, un cittadino
serbo incensurato, non ha infatti saputo fornire chiarimenti sul
luogo di consegna e sul destinatario della merce.
Tali circostanze hanno indotto la pattuglia ad un più
approfondito controllo e all'analisi speditiva del liquido
trasportato. Alla rimozione del tappo di uno dei fusti, le
esalazioni hanno rivelato l'inconfondibile odore del gasolio,
confermando la falsità dei dati contenuti nei documenti esibiti
dall'autista.
Accertata l'effettiva natura del prodotto trasportato, i
militari della Guardia di Finanza di Bressanone hanno
proceduto al sequestro dell'autoarticolato e del carico. Il
conducente, nei cui confronti vige la presunzione di
innocenza fino a pronuncia definitiva, è stato deferito alla
Procura della Repubblica di Bolzano per il reato di
contrabbando.
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