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Autonomia, anche in Trentino raccolta firme per referendum

Autonomia, anche in Trentino raccolta firme per referendum

"Disegno che amplierà le diseguaglianze nel Paese"

TRENTO, 30 agosto 2024, 16:50

Redazione ANSA

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Anche in Trentino si stanno raccogliendo le firme per l'abrogazione della legge 86 del 2024 per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il coordinamento provinciale per il referendum, a cui hanno aderito Arci, Anpi, Uil, Cgil, Acli, Alleanza Verdi Sinistra, Italia Viva, Pd, Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle, sottolinea che si tratta di una scelta che non vuole essere "contro l'autonomia, ma contro un disegno che per come è concepito amplierà le diseguaglianze nel Paese".
    "L'autonomia - prosegue il coordinamento in una nota - deve poggiare su fondamenta solide: deve essere strutturale e non transitoria, deve definire strumenti di solidarietà interna ed esterna, deve prevedere meccanismi di bilanciamento e confronto paritario tra Stato e Regione nella gestione delle competenze, deve essere garantita da finanziamenti stabili e certi. Tutto ciò manca alla legge Calderoli".
    La legge Calderoli, secondo il coordinamento che promuove la raccolta firme per il referendum abrogativo, non si porrebbe concretamente l'obiettivo di garantire ai cittadini italiani gli stessi diritti e servizi indipendentemente dalla Regione di nascita e di ridurre dunque le disuguaglianze territoriali di cui l'Italia soffre. "Non c'è un disegno complessivo di crescita del Paese - afferma il coordinamento - e ciò è dimostrato anche dal fatto che si sta provando ad avviare un nuovo processo di decentramento delle funzioni statali senza aver stabilito i Lep (i livelli essenziali delle prestazioni che debbono essere garantiti in ogni territorio). Ma anche una volta definiti i Lep si aprirebbe una discussione sul loro finanziamento che dovrebbe poggiarsi sul meccanismo dei costi standard. Il pericolo allora sarà quello di assegnare competenze al territorio senza la garanzia di trasferire le risorse necessarie a gestirle".
    Infine vengono sottolineati i rischi della legge Calderoli per il Trentino-Alto Adige. "In assenza della clausola dell'intesa come vincolo per la modifica dello Statuto di Autonomia, c'è il rischio che il nostro autogoverno sia sottoposto a meccanismi di finanziamento di tipo ordinario, anche sotto la spinta delle necessità di bilancio dello Stato rispetto agli impegni necessari all'attuazione del nuovo fiscal compact", conclude il coordinamento provinciale.
   

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