L'assessora alla coesione sociale,
Rosmarie Pamer e l'assessore alla prevenzione sanitaria e
salute, Hubert Messner, hanno concordato l'adozione di strategie
d'azione comuni e misure specifiche nei settori delle politiche
sociali e della sanità. Uno dei punti focali del loro mandato
politico nel prossimo futuro sarà la realizzazione di case della
Comunità, strutture dove garantire e rafforzare l'assistenza
territoriale.
L'assessore Messner, oggi in conferenza stampa, ha citato
come esempio il nuovo centro di Laives, attualmente in fase di
realizzazione. In futuro, la nuova struttura ospiterà ambulatori
per medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Nei
prossimi anni, fino al 2026, saranno costruite, in totale, dieci
nuove case della Comunità. "Queste strutture sono interfacce per
i servizi sociali e sanitari per l'assistenza locale, a
beneficio soprattutto della popolazione anziana e dei pazienti
cronici", ha sottolineato l'assessore provinciale Messner.
Il lavoro di rete tra i due Dipartimenti riguarderà anche
l'impegno in favore di persone affette da demenza: una malattia
che ogni anno viene diagnosticata a circa 1000 persone in Alto
Adige. In questo contesto, l'assessora provinciale alla Coesione
sociale, Rosmarie Pamer, ha indicato le cosiddette "Memory
clinic" e il percorso di assistenza per la demenza come elementi
fondamentali. "Si tratta di un'interfaccia socio-sanitaria per
collegare meglio le varie fasi dell'assistenza", ha spiegato
l'assessora provinciale.
La cooperazione è necessaria anche nel settore
dell'assistenza alle persone con gravi disabilità neurologiche.
Attualmente l'assistenza a lungo termine in terapia intensiva è
attiva solamente presso il centro lungodegenti Firmian di
Bolzano, ma in futuro il servizio potrebbe essere esteso anche
presso la casa di cura St. Josef di Merano.
Innovazioni sono previste anche nei dipartimenti prevenzione
sanitaria e Salute e Coesione sociale. Accanto all'attuale sede
dei due dipartimenti in via Canonico Gamper sorgerà un centro
che permetterà l'uso condiviso di locali, attrezzature e mezzi
di trasporto per rafforzare la cooperazione tra
l'amministrazione e il terzo settore, nonché tra i settori
sociale e sanitario. La sua inaugurazione è prevista per il
2027.
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