Con un punteggio di 94,5,
l'Università di Trento si conferma per il secondo anno
consecutivo al primo ateneo in Italia tra quelli di dimensioni
medie, cioè con una popolazione studentesca tra 10.000 e le
20.000 persone. Seguono nella classifica del Censis gli atenei
di Udine e Sassari. UniTrento si posiziona bene anche nella
classifica generale degli atenei italiani, al terzo posto dopo
l'Università di Camerino e il Politecnico di Milano.
Significativo il punteggio legato all'internazionalizzazione, il
più alto tra gli atenei italiani. Nello studio vengono esaminati
parametri come i servizi, le borse di studio, le strutture, la
comunicazione e i servizi digitali, il livello di
internazionalizzazione e l'occupabilità. A ciascuno di questi
aspetti è assegnato un valore che forma poi la media generale.
A premiare l'ateneo trentino è in particolare il punteggio
legato all'internazionalizzazione, 110, il più altro tra tutte
le università italiane. L'internazionalizzazione - lo ricordiamo
- misura l'investimento dell'Ateneo nella mobilità
internazionale, la quota di corsi offerti in lingua inglese, i
corsi di studio a doppia laurea o titolo congiunto, il numero di
studenti e studentesse internazionali iscritti e di coloro che
hanno trascorso un periodo all'estero.
Buona la performance di UniTrento anche per quanto riguarda
le categorie "strutture" - definita dai posti disponibili nelle
aule, nelle biblioteche e nelle sale informatiche e dal loro
livello di adeguatezza - e "comunicazione e servizi digitali",
assegnato ai siti internet degli atenei sulla base della
funzionalità e dei contenuti.
Soddisfatto il rettore Flavio Deflorian: "Ancora una volta,
il Censis premia l'Università di Trento non solo tra gli atenei
di dimensioni comparabili, ma anche nella classifica generale.
Una conferma importante è anche quella sul livello di
internazionalizzazione. Questo rende merito allo sforzo compiuto
in questi anni per allargare lo sguardo a una dimensione europea
e mondiale, costruendo reti di relazioni scientifiche destinate
a durare nel tempo. Il nostro impegno è quello di continuare a
lavorare in questa direzione, per offrire ai nostri studenti e
alle nostre studentesse un ambiente sempre più ricco di stimoli
e possibilità".
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