Dal primo giugno ad oggi la squadra
volante della Questura di Trento è stata chiamata ad intervenire
per 36 episodi di furti che si sono verificati nel capoluogo. Le
12 persone identificate finora sono già note alle forze
dell'ordine perché non nuove a questo tipo di reati. La metà
degli esercizi commerciali colpiti dai furti è munita di un
sistema di videosorveglianza, elemento che ha permesso in alcuni
casi di identificare gli autori dei reati. In questo momento si
attendono gli esiti dei sopralluoghi della polizia scientifica
laddove sono state rinvenute impronte o tracce biologiche utili
per future comparazioni. La polizia di Stato sta inoltre finendo
di visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza.
In 17 casi i furti (di cui cinque tentati) hanno riguardato
supermercati, negozi di abbigliamento e profumerie, e si sono
svolti in orario di apertura. In altri 19 casi invece hanno
interessato altri esercizi commerciali, sempre in orario di
apertura; gli autori di questi furti sono stati colti in
flagrante oppure individuati grazie alla visione delle
telecamere. In altri cinque casi, invece, i furti si sono
verificati in orario di chiusura, ma i malfattori non sono
riusciti ad entrare o una volta entrati non hanno trovato niente
da portare via. In 15 casi il titolare del negozio non ha sporto
denuncia in questura.
Le persone individuate finora - fa sapere la Questura di
Trento - sono gli autori di otto episodi avvenuti in orario di
apertura e di cinque episodi avvenuti in orario di chiusura.
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