Nell'anno 2022, così come nell'anno
2021, la Provincia autonoma di Trento mostra punteggi al di
sopra della soglia di adempienza in tutte e tre le aree di
assistenza valutate dal rapporto sul Nuovo sistema di garanzia
(Nsg) per i risultati dei Livelli essenziali di assistenza
(Lea). In Trentino l'area della prevenzione raggiunge un
punteggio pari a 94,3, in miglioramento rispetto all'anno 2021
(92,6), mentre l'area distrettuale risulta in lieve
peggioramento rispetto all'anno 2021 con un punteggio pari a
76,4 (nel 2021 era 79,3). Il punteggio dell'area ospedaliera è
il migliore tra le Regioni italiane e si attesta su un valore
pari a 98,3. Gli indicatori Core dell'area prevenzione sono
tutti al di sopra della soglia di adempienza, il punteggio più
basso è invece relativo al settore veterinario (77). Si
evidenzia che 4 indicatori su 6 raggiungono il punteggio di
100. Nell'area distrettuale, nell'anno 2022 gli indicatori
critici sono quello relativo ai tempi di attesa (punteggio pari
a 0) e quello sui deceduti per cause di tumore assistiti dalla
Rete di cure palliative (punteggio pari a 30,7 nel 2022). Si
osserva un significativo peggioramento dell'indicatore relativo
all'assistenza domiciliare mentre nell'area ospedaliera per
tutti gli indicatori si registrano punteggi molto alti.
A livello nazionale, Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma
di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia
Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata
registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza)
in tutte le macro-aree. La Valle d'Aosta registra un punteggio
inferiore alla soglia in tutte le macro-aree. Calabria, Sicilia
e Sardegna presentano punteggi inferiori alla sufficienza nelle
due macro-aree della prevenzione e della distrettuale. Bolzano,
Abruzzo e Molise ottengono un punteggio insufficiente nell'area
della prevenzione, mentre la Campania riporta un punteggio
insufficiente nell'area distrettuale.
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