Nel corso dei controlli effettuati
dalla polizia a Bressanone all'interno del bar denominato "Cafè
da Nick", in via Fienili, gli agenti hanno rinvenuto e
sequestrato armi e strumenti atti ad offendere. In particolare
sono state trovate una sciabola con lama di 41 cm, un machete
con lama di 34 cm,
un falcetto con 21 cm di lama, mazze e bastoni vari e una
riproduzione del tutto verosimile di una pistola priva del tappo
rosso.
Nonostante il bar sia stato aperto poco più da un mese, lo
stesso è stato già segnalato ed individuato dalle Forze
dell'Ordine, quale luogo di ritrovo di soggetti pregiudicati,
tra i quali lo stesso gestore, un 39enne cittadino italiano, il
quale ha a proprio carico numerosi denunce e precedenti penali
per reati quali maltrattamenti in famiglia, guida in stato di
ebrezza, violenza resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale,
furto aggravato in concorso in abitazione nonché per altri reati
minori. L'uomo è anche stato segnalato per detenzione di
sostanze stupefacenti ad uso personale e colpito da sanzioni
amministrative per ubriachezza molesta.
Alla domanda perché detenesse nel proprio bar un tale
quantitativo di armi, il gestore ha riferito di "sentirsi
minacciato" da non meglio precisati individui. Il Questore ha
disposto la sospensione della licenza e l'immediata chiusura del
"Cafè da Nick" per un periodo di 30 giorni. Il gestore, inoltre,
è stato denunciato alla Autorità Giudiziaria per detenzione
illegale di armi e strumenti atti ad offendere.
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