Il parere adottato questa mattina
dalla Commissione Ue sul Brennero è accolto con "grande
soddisfazione" dal ministero delle Infrastrutture e dei
Traporti. L'Italia, fa sapere il Mit, procederà ora a
formalizzare il ricorso in Corte di Giustizia come previsto
dall'art. 259 del Trattato "per ristabilire un quadro giuridico
favorevole alle imprese e tutelare il principio di libertà
all'interno dell'Unione Europea". "È un'altra promessa
mantenuta", commenta il ministro Matteo Salvini.
Sulla base della richiesta presentata dall'Italia a febbraio,
spiega il ministero in una nota, "la Commissione ha censurato in
maniera inequivocabile tutti i divieti austriaci al traffico
lungo il Corridoio del Brennero in quanto contrari alla libera
circolazione di beni prevista dagli articoli 34 e 35 del Tfue".
Il parere della Commissione dimostra quindi "la bontà della
posizione del governo italiano che, su forte input del
vicepremier Salvini, ha deciso di intraprendere la strada
giudiziaria dopo anni di interlocuzioni finalizzate a trovare
una soluzione negoziata, frustate dall'intransigenza austriaca".
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