Cinquanta tifosi del Mantova Calcio
sono stati fermati ad Aldeno, a pochi chilometri a sud di
Trento, e riaccompagnati a casa. Erano diretti allo stadio per
la partita fra Trento e Mantova, malgrado la trasferta fosse
vietata dopo una decisione del prefetto di Trento Filippo
Santarelli, in adesione alle indicazioni fornite dal Comitato di
analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive sulla
base delle informazioni fornite dall'Osservatorio nazionale
sulle manifestazioni sportive.
In particolare è stato ordinato il divieto della vendita dei
tagliandi di ingresso allo stadio ai residenti nella provincia
di Mantova e anche i vertici della società lombarda hanno
invitato i propri tifosi a rimanere a casa. D'altra parte quella
tra gialloblu' e biancorossi è da anni una partita molto
sentita: anche lo scorso anno l'Osservatorio, temendo scontri
tra le tifoserie, aveva vietato la trasferta dei mantovani a
Trento.
Il divieto non ha comunque fermato i tifosi più determinati,
che nei giorni scorsi, in una nota sui social, hanno annunciato
che avrebbero trovato in ogni caso un modo per seguire la
squadra. E così è stato. Infatti la Questura di Trento, in
collaborazione con Mantova e Verona, ha disposto una serie di
controlli mirati lungo l'A22 e ha intercettato una decina di
auto e due van provenienti da Mantova e provincia. I poliziotti
hanno seguito le auto, che sono uscite dall'autostrada a
Rovereto anziché a Trento, dove avrebbero trovato ad attenderli
le pattuglie al casello. Quando il convoglio, diretto allo
stadio Briamasco, è arrivato ad Aldeno, una decina di chilometri
a sud del capoluogo, la polizia è intervenuta. Tutti e cinquanta
i tifosi sono stati identificati e sono in corso di valutazione
ulteriori provvedimenti.
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