Nelle prime ore di questa mattina
la squadra mobile della Questura di Trento, aiutata dal reparto
prevenzione crimine Lombardia e da unità cinofile antidroga, su
delega della Procura della Repubblica di Trento ha eseguito
l'ordinanza emessa nei confronti di 11 persone indagate per aver
fatto parte di
un'associazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, in
particolar modo
di cocaina ed eroina, nel centro di Trento, nella Piana
Rotaliana e nella Valle del Fersina.
Le indagini, iniziate nel maggio 2022, hanno permesso di
individuare il capo del gruppo trentino, un tunisino di 32 anni,
il quale, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari,
gestiva e coordinava, anche fungendo da vero e proprio
"centralino della droga", tutta l'attività dei sodali, sia per
rifornire i tossicodipendenti, sia per acquistare i quantitativi
da lui ordinati.
A capo del gruppo di Palù del Fersina c'era invece
un'italiana di 51 anni che coordinava i suoi "sottoposti"
facendosi accompagnare nei viaggi in città finalizzati al
rifornimento di droga, che poi veniva distribuita nelle piazze
di spaccio. I ruoli (leader, corrieri, spacciatori e custodi)
non erano tuttavia caratterizzati da una schematica rigidità.
Secondo quanto ricostruito l'organizzazione si garantiva
guadagni mensili di circa 30.000 euro. Nel corso dell'attività
d'indagine sono stati effettuati anche quattro arresti in
flagranza di reato. Le misure disposte sono cinque custodie
cautelari in carcere e sei obblighi di dimora nel Comune di
residenza. In totale sono stati sequestrati 3,6 kg di eroina e
160 grammi di cocaina.
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