Continuava a pedinare l'ex moglie
nonostante avesse ricevuto l'ammonimento da parte del questore.
Oltre ad appostarsi in luoghi dove sapeva che avrebbe potuto
trovarla, non smetteva di inviarle messaggi e di chiamarla per
cercare di impedire che iniziasse una nuova relazione
sentimentale. La Questura di Trento ha eseguito una misura
cautelare di divieto di avvicinamento e di comunicazione con la
parte offesa nei confronti di un cittadino tunisino del 1994,
indagato per atti persecutori.
Molti di questi comportamenti - si apprende - sono stati
portati avanti quando la donna era accompagnata dalla figlia di
4 anni. Dopo aver ricevuto diversi messaggi vocali minacciosi,
la vittima era stata costretta a modificare le proprie
abitudini.
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