"Avvertiamo una maggiore consapevolezza delle vittime nel segnalare reati di genere". Lo ha detto il nuovo questore di Bolzano Paolo Sartori, che si è insediato oggi. Sono infatti in crescita le richieste di ammonimento, sia per i reati di codice rosso che per stalking.
"Si tratta - ha detto Sartori - di uno strumento importante di deterrenza, perché prevede un inasprimento delle pene e l'arresto in caso di flagranza".
Sartori, trentino di nascita, nel novembre scorso è stato nominato dal Consiglio dei ministri dirigente generale di pubblica sicurezza, mentre nel periodo precedente è stato questore di Vicenza, incarico che ha ricoperto da inizio gennaio 2022, per quasi due anni. In precedenza era stato questore di Mantova, dopo una lunga carriera a contrasto della criminalità organizzata e del terrorismo nei Paesi dell'Est Europa e del Centro America.
Il nuovo questore ha indicato la prevenzione e la repressione dei reati come priorità, come anche la presenza sul territorio delle forze dell'ordine. "La percezione della sicurezza spesso non rispecchia i dati", ha evidenziato Sartori, invitando i cittadini a una "sicurezza partecipata", segnalando eventuali peculiarità. Sartori visiterà anche il territorio per incontrare i sindaci, i cittadini, le associazioni e le forze dell'ordine. Sui reati nell'ambito dell'immigrazione clandestina il questore ha detto che sarà inflessibile. Nell'ambito di 'Strade sicure' è prevista la presenza di militari a Bolzano nel parco della stazione e i dintorni, come anche a Merano nei luoghi più sensibili.
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