Nel quinquennio 2018-22, alle
imprese altoatesine sono stati concessi più di due miliardi di
euro di contributi pubblici. Il dato è contenuto nel rapporto
dell'IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di
commercio di Bolzano, che ha analizzato le informazioni
contenute nel Registro nazionale aiuti di stato.
Il rapporto è stato presentato ad un convegno della Camera di
commercio sugli aiuti pubblici alle imprese dell'Alto Adige.
Le diverse misure di aiuto differiscono significativamente
per importi erogati e numero di beneficiari. Alcune sovvenzioni
sono destinate a progetti specifici e prevedono importi elevati
a favore di pochi operatori economici. Questa categoria include
i contributi per gli investimenti in impianti di risalita,
quelli per la produzione di energie rinnovabili e i contratti di
sviluppo di Invitalia. Altre misure, invece, prevedono importi
modesti per un numero molto elevato di aziende. Già prima della
pandemia da Covid-19, quasi un quarto delle imprese beneficiarie
ha ricevuto contributi fino a 1.000 euro, mentre quasi la metà
al massimo 5.000 euro. Si tratta, ad esempio, di contributi per
la formazione e le consulenze.
"Gli aiuti pubblici e la politica delle sovvenzioni sono
fondamentali per la competitività. Per questo è importante che i
contributi siano utilizzati in modo mirato e che le imprese
dell'Alto Adige ne traggano benefici reali", afferma Alfred
Aberer, segretario generale della Camera di commercio.
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