Aumentano le rette delle Aziende
pubbliche di servizio alle persone (Apsp) in Trentino, con
incrementi medi del 3,12% e punte che arrivano fino al 6,67% dei
costi giornalieri, in base alle necessità di bilancio delle
diverse strutture. I dati sono stati presentisti in conferenza
stampa dall'Unione provinciale istituzioni per l'assistenza
(Upipa). Mediamente si passa da 48,9 euro al giorno a 50,5 euro.
"L'aumento medio ponderato è di molto inferiore all'aumento
inflativo, e quindi più basso del gradino da colmare. Si tratta
di un incremento non omogeneo, ma corrispondente allo stretto
necessario per garantire budget in pareggio delle diverse
strutture provinciali", ha spiegato la presidente di Upipa,
Michela Chiogna.
Le strutture pubbliche di servizi alle persone sono state
divise in quattro gruppi, in relazione all'aumento della retta
giornaliera. Si passa dall'incremento percentuale superiore al
4% (16 strutture), per un valore complessivo compreso tra i due
e i tre euro, fino alla strutture che, per introiti
patrimoniali, hanno deciso di non aumentare le rette. La maggior
parte delle strutture si trova tra un aumento compreso tra lo
zero e il 3,15% (15 strutture) e tra il 3,15 e il 4% (14
strutture).
"Prima di approvare il budget chiamiamo sempre i
rappresentati dei famigliari e condividiamo con loro il budget.
Rileviamo comprensione per un aumento fermo da dieci anni e la
ferma richiesta che qualità servizi siano mantenuti", ha
concluso Chiogna.
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