Sono complessivamente 40.925 le
persone controllate nel corso del 2023 dal personale della
Questura di Trento, con l'ufficio prevenzione generale e
soccorso pubblico e i commissariati di Rovereto e Riva del
Garda. Le persone denunciate in stato di libertà sono state 500,
37 quelle arrestate, mentre sono stati sequestrati 1,5
chilogrammi di stupefacenti.
A questi dati - informa la Questura - si affianca l'attività
della Squadra mobile, che ha riportato nove arresti in
flagranza, otto fermi di polizia giudiziaria, 105 indagati e il
sequestro di oltre quattro chilogrammi di droga. Tra le
operazioni più rilevanti, vi è stata l'indagine che ha condotto
all'arresto della cosiddetta "banda dei bancomat" e il fermo
dell'autore degli incendi ai danni delle auto in sosta a Trento.
La Divisione anticrimine ha emesso 48 ammonimenti per
violenza domestica, 40 per stalking, 38 avvisi orali e 13 Daspo
per fatti commessi in occasione di manifestazioni sportive,
assieme a dodici fogli di via obbligatori e quasi 800 controlli
antimafia per il rilascio della certificazione necessaria per
poter partecipare a gare e appalti pubblici. Vi è stato anche il
primo avviso orale nei confronti di un minorenne a seguito
dell'applicazione del Decreto Caivano.
La Divisione Pas ha garantito l'emissione di 26.606
passaporti, anche grazie all'iniziativa dello "sportello
itinerante nelle valli", 65 controlli presso esercizi di
pubblici e l'emissione di sei provvedimenti per locali che
costituivano un pericolo per l'ordine pubblico. L'Ufficio
immigrazione ha invece acquisito oltre 16.000 istanze per il
rilascio di permesso di soggiorno, consegnandone 13.467. Sono
stati 102 gli ordini del Questore a lasciare il territorio, con
65 soggetti accompagnati ai Cpr (di cui 50 rimpatriati e otto
accompagnamenti alla frontiera).
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