Il Tar di Trento ha sospeso ancora
una volta l'uccisione dell'orsa Jj4 - che si trova la Casteller
ed è ritenuta la responsabile dell'aggressione mortale ad Andrea
Papi lo scorso aprile in valle di Sole - e del maschio Mj5
rimettendo la decisione alla Corte di Giustizia europea. In
ballo la corretta interpretazione della normativa rispetto
all'adozione di provvedimenti di rimozione di orsi
"problematici", vale a adire le due ordinanze di abbattimento
dei due orsi firmate dal presidente della Provincia di Trento.
Il Tar ha comunque confermato la possibilità di catturare Mj5,
che lo scorso 5 marzo ha aggredito Alessandro Cicolini mentre
passeggiava con il cane per i boschi sopra Malè.
Grazie al ricorso depositato dalla Lav, con l'assistenza
dell'avvocato Claudio Linzola - sottolinea l'associazione
animalista - il Tar di Trento ha anche deciso di chiarire,
rimettendo nelle mani della Corte di Giustizia europea,
l'interpretazione del principio di proporzionalità e gradualità
rispetto alla scelta delle azioni previste dall'Accordo
interregionale Pacobace nei confronti degli orsi considerati
problematici o pericolosi.
"Siamo felici di questo nuovo, eccezionale risultato che
ancora una volta salva la vita di due orsi condannati a morte -
commenta Massimo Vitturi, responsabile Lav animali selvatici -
mentre Fugatti incassa la prima sconfitta a poche settimane
dalla sua rielezione".
Ora l'attenzione si sposta sull'udienza del Tar di Trento
dell'11 gennaio, nella quale si deciderà del trasferimento di
Jj4 nel santuario in Romania a spese esclusive della Lav.
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