A partire dallo scorso 23
novembre, sono tre le persone arrestate in valle di Non dai
carabinieri di Cles per maltrattamenti in famiglia, in
esecuzione di provvedimenti restrittivi emessi dal Gip di Trento
su richiesta della Procura della Repubblica. In dieci giorni -
informa l'arma - sono state attivate le procedure di codice
rosso a difesa di tre nuclei famigliari, con l'arresto di tre
uomini autori di maltrattamenti nei Comuni di Cles, Borgo
d'Anaunia e Predaia.
Nello specifico, a Cles è stato arrestato un operaio 52enne
nei cui confronti erano scattate le manette già lo scorso anno,
in quanto responsabile di maltrattamenti verso l'anziana madre
alla quale chiedeva frequentemente soldi anche con minacce gravi
e violenze psicologiche. All'ennesimo rifiuto, l'uomo tentò di
incendiare la porta d'ingresso dell'abitazione di alcuni parenti
dove la donna si era rifugiata temendo ritorsioni. Dopo la
scarcerazione, l'uomo ha continuato a maltrattare la madre, per
cui è stata disposto un nuovo provvedimento di carcerazione
preventiva, in attesa dell'esito dei procedimenti penali.
A Borgo d'Anaunia un 45enne di origine moldava, autore di
maltrattamenti e violenze domestiche, fisiche, psicologiche ed
economiche, nei confronti della giovane compagna convivente, è
stato arrestato e trasferito in carcere. All'uomo era stato
inizialmente disposto il divieto di avvicinamento alla donna,
che tuttavia ha più volte violato.
Il terzo arresto è stato eseguito lo scorso 5 dicembre nel
Comune di Predaia nei confronti di un uomo quarantenne
responsabile di maltrattamenti nei confronti degli anziani
genitori.
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