A sei settimane dalle elezioni
provinciali del 22 ottobre e dopo un lungo tira e molla sul
secondo assessore di lingua italiana, il parlamentino della Svp
è chiamato domani a scegliere i possibili partner di coalizione.
I tempi stringono, il nuovo esecutivo deve infatti insediarsi
entro 90 giorni dal voto e le trattative vere e proprie devono
ancora partire.
Lega e Fdi avevano posto il secondo rappresentante del
gruppo linguistico italiano come condizione per un ingresso
nella Giunta 'Kompatscher ter'. Secondo una prima
interpretazione dell'ufficio legale del Consiglio provinciale,
anche in una Giunta allargata a undici agli italiani spetterebbe
un unico assessore, mentre due pareri chiesti dal centrodestra
indicavano due. A questo punto il quesito è passato
all'Avvocatura di Stato che ha confermato l'interpretazione dei
legali del centrodestra.
A questo punto sembra spianata la strada verso una giunta
Svp-centrodestra, anche alla luce dell'attuale situazione
politica a Roma e dell'ampliamento dell'autonomia altoatesina,
che Kompatscher vuole portare a casa nella sua ultima
legislatura. La casella del terzo partner di coalizione
(tedesco) potrebbe essere occupato dai Freiheitlichen oppure dal
Team K. La seconda opzione darebbe un'impronta più liberale
all'esecutivo. Scendono invece le quotazioni di una giunta di
centrosinistra (Svp, Pd, La Civica e Team K) come anche quella
di centro 'puro' (Svp, La Civica e Team K).
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