Con 4.461 voti a favore, 32
contrari e 6 astenuti per un totale di 4.499 votanti i soci
della Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona, Valle di Cembra e
Alta Vallagarina, convocati nella serata di oggi in assemblea
straordinaria al PalaTrento, hanno detto sì al progetto di
fusione per incorporazione della Cassa Rurale Novella e Alta
Anaunia. Analogo esito si era avuto venerdì da parte dei soci di
quella Rurale. Nasce così un nuovo soggetto nell'ambito del
credito cooperativo regionale, che prende il nome di "Banca per
il Trentino Alto Adige - Bank für Trentino-Südtirol - credito
cooperativo italiano". La nuova realtà, prima Banca di Credito
Cooperativo a connotazione territoriale regionale - per
dimensione - del Gruppo Cassa Centrale Banca, avrà una presenza
forte su un territorio che si estende da Merano a Rovereto,
passando per la valle di Non: un ambito strategico per
l'economia regionale, che conta complessivamente 97 Comuni,
500.000 abitanti, oltre 30.000 imprese. La nuova Cassa opererà a
partire dal primo gennaio 2024 nelle province di Trento e
Bolzano, con 47 sportelli ed un organico complessivo di 396
persone.
Il presidente Giorgio Fracalossi ha sottolineato come
"l'obiettivo primario del progetto di fusione è quello di
mantenere una forte entità operativa a mutualità prevalente in
grado di contribuire allo sviluppo economico delle Comunità,
consolidando il radicamento territoriale attraverso l'effettivo
coinvolgimento dei Soci nella vita della Cassa, garantendo al
territorio e al volontariato continuità di sostegno."
Il direttore generale Gabriele Delmonte ha tenuto a sottolineare
l'opportunità di "unire territori complementari in ottica di un
miglior presidio del mercato, che avverrà anche attraverso una
revisione del modello distributivo con la creazione di Aree
territoriali che potranno servire in modo più efficace ed
efficiente la clientela".
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