Prosegue il braccio di ferro a
Bolzano tra Lega e Svp per il secondo assessore di lingua
italiana, chiesto dal Carroccio. Il parere della presidenza del
consiglio provinciale di Bolzano sul secondo assessore del
gruppo linguistico italiano "è certamente errato". Lo sostiene
Christian Bianchi, unico consigliere provinciale di Lega-Uniti
per Laives.
Citando l'articolo 50 dello statuto d'autonomia e l'articolo
67 della legge provinciale 19 settembre 2017, n. 14, nel caso in
cui in una giunta a 11 un componente venisse scelto tra il
gruppo linguistico ladino, "sugli altri dieci posti si dovrebbe
applicare il calcolo proporzionale", osserva Bianchi, che,
utilizzando come base per il calcolo il numero di 35 consiglieri
(cioè l'intera assemblea) e non di 34, come fatto dalla
presidenza del consiglio provinciale, spiega che "gli italiani
avrebbero un posto pieno più un resto di 0,43 mentre i tedeschi
8 posti pieni più un resto di 0,29". Quindi, "il decimo seggio
spetterebbe al gruppo linguistico italiano avendo un resto
maggiore".
"Chiediamo quindi con forza e determinazione che questo
sistema di calcolo, venga applicato come da noi suggerito. In
questa fase così delicata, il nuovo governo deve nascere
garantendo forza e rappresentatività a tutti i gruppi
linguistici e non svilendo la rappresentanza linguistica
italiana", conclude Bianchi che rilancia la proposta di "una
giunta a undici, con 8 tedeschi, 2 italiani e 1 ladino".
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