"Vorremmo dire al presidente
Fugatti, presente in piazza, di riattivare i corsi alla
relazione di genere nelle scuole. Per noi questo si chiama
concretezza ed essere dalla parte delle donne, non la presenza
in piazza". Lo hanno detto le attiviste di Non una di meno
Trento in apertura del corteo dedicato alle vittime dei
femminicidi, iniziativa che è nata dopo l'uccisione della
studentessa 22enne Giulia Cecchettin. Sono state migliaia le
persone che hanno preso parte al corteo che è partito dalla
facoltà di Sociologia, a Trento.
"Il femminicidio non è un delitto passionale, è un delitto di
potete", hanno detto le attiviste riprendendo le parole della
lettera scritta da Elena Cecchettin, sorella di Giulia.
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