Il centro di ascolto del Servizio
tutela minori della Diocesi di Trento ha raccolto nove
segnalazioni di abusi dal 2019, anno della sua apertura. Due
segnalazioni sono arrivate da novembre 2022 ad oggi. Il dato è
stato diffuso in occasione del convegno "La fiducia tradita. Gli
abusi di potere, di coscienza e spirituali all'interno della
Chiesa", che si è tenuto al polo culturale diocesano Vigilianum
di Trento.
I due casi segnalati nell'ultimo anno risalgono a decine di
anni fa. La prima segnalazione è relativa a fatti avvenuti al di
fuori della diocesi, da parte di un sacerdote non trentino, nel
frattempo defunto, nei confronti di una persona che all'epoca
era minorenne. La seconda, invece, vede coinvolto un sacerdote
trentino oggi anziano, mentre la persona che ha segnalato
l'abuso all'epoca dei fatti era maggiorenne.
"Il Servizio tutela minori ha due anime. Da una parte c'è la
parte della prevenzione attraverso la formazione, dall'altra c'è
la presa in carico, attraverso il Centro di ascolto, delle
persone che volessero segnalare degli abusi che hanno subìto
all'interno della Chiesa", ha spiegato all'ANSA don Alessandro
Aste, referente del servizio.
La dottoressa Barbara Facinelli, psicologa e psicoterapeuta
trentina, è la responsabile del Centro di ascolto. "Diamo
ascolto alle persone che si rivolgono a noi al di là della
prescrizione in sé, perché il nostro obiettivo è rispondere al
bisogno che le persone portano, tant'è che quest'anno abbiamo
anche dato ascolto a una persona che ha subìto abusi nel passato
e in età adulta", ha detto Facinelli.
Secondo l'arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, il convegno è
"un altro piccolo passo che la nostra Chiesa fa nel tentativo di
far fronte a questa piaga dell'abuso", per rendere la Chiesa "un
terreno dove le persone possono crescere nella libertà e non si
trovano mai a dover vivere abusi e manipolazione".
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