Codipra, il consorzio di produttori
agricoli di Trento, ha chiuso le operazioni della campagna
assicurativa 2023, calcolando in 36 milioni di euro i
risarcimenti dovuti a causa delle emergenze climatiche. Le
risorse, a cui si aggiungono ulteriori cinque milioni liquidati
dai fondi mutualistici, verranno riconosciuti ai soci
agricoltori entro la fine dell'anno.
Il maltempo - informa il consorzio - ha provocato danni
importanti per il settore agricolo, con oltre il 70% del
territorio agricolo locale colpito da almeno una forma di
avversità climatica. Nella stagione 2023, i maggiori danni alle
coltivazioni sono stati causati dalla grandine. I territori più
colpiti dalla grandine sono Besenello, Nogaredo, Nomi, alcuni
areali della Valsugana e la Val di Cembra. Anche l'eccesso di
pioggia è stato fonte di danni, specialmente per le aziende
viticole nella valle dell'Adige. Meno significativi i danni
causati dal gelo, mentre sul fronte delle fitopatie, in
particolare per scopazzi del melo e flavescenza dorata della
vite, il consorzio ha attivato due fondi mutualistici dedicati
(le perizie dei tecnici si concluderanno entro metà di
novembre).
"È sempre più evidente come ormai tutte le aree agricole
della nostra provincia non siano risparmiate dagli effetti del
cambiamento climatico, con conseguenze molto impattanti anche
dal punto di vista economico. Ormai non vi è area dove non si
siano registrati danni. L'impatto economico del cambiamento
climatico è talmente rilevante in tutti i settori economici,
compreso il nostro, da rendere non più rimandabile un nuovo
approccio di resilienza e sostenibilità", ha detto il presidente
del consorzio, Giovanni Menapace.
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