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Maltempo in Trentino, conclusa la fase di emergenza

Maltempo in Trentino, conclusa la fase di emergenza

Danni per smottamenti e frane per 5 milioni, fiume Adige in calo

TRENTO, 03 novembre 2023, 15:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È rientrata l'emergenza maltempo che ha interessato il Trentino negli ultimi giorni. Nella riunione convocata nella mattina dal dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, Raffaele De Col, non sono state rilevate particolari criticità. Alcune strade - si apprende - rimangono attualmente chiuse, ma smottamenti e piccole frane sono comunque in via di risoluzione. Complessivamente i danni ammontano a circa 5 milioni di euro.
    Le strade forestali hanno subito numerosi cedimenti di banchine, erosioni e colate detritiche, la cui valutazione complessiva sarà possibile soltanto la prossima primavera.
    Le richieste di intervento al Servizio antincendi e protezione civile da mezzogiorno di ieri a questa mattina sono state oltre 230, mentre circa un migliaio di vigili del fuoco sono stati attivati tutto il territorio provinciale per monitorare la situazione. Gli interventi hanno riguardato soprattutto allagamenti per la rottura o il malfunzionamento di pompe nelle Giudicarie e in Rendena, nelle valli di Non e Sole e in valle dei Mòcheni.
    Per quanto riguarda gli smottamenti e le colate di massi e fango la situazione è sotto controllo. A Cavedine si è verificata una frana in strati di roccia, che si sono frammentati in blocchi di varie dimensioni, provocando un accumulo di circa 50.000 morti cubi alla base del versante, senza tuttavia causare danni a edifici.
    Il fiume Adige risulta in calo. La neve è caduta su tutti i passi Dolomitici e, più in generale, a quote sopra i 1800 metri circa, lasciando ben sperare per la prossima stagione invernale e per l'accumulo in quota.
    "Questa seconda fase di emergenza può fortunatamente considerarsi chiusa; le strutture sono state in grado di utilizzare al meglio tutte le capacità tecniche e le infrastrutture a disposizione, come le dighe e dopo le verifiche fatte questa mattina, non è stato necessario aprire di nuovo la galleria Adige-Garda", ha specificato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti.
   

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