La Provincia di Trento, d'accordo con la Regione Veneto, ha deciso di aprire la galleria Adige-Garda per evitare ulteriori danni alla città di Verona. Lo ha reso noto, in conferenza stampa, il vicepresidente della Provincia di Trento, Mario Tonina.
La situazione del fiume Adige è costantemente monitorata. Il livello della piena, ha illustrato il dirigente della Protezione civile, Raffaele De Col, è di circa 1.350 metri cubi. “Siamo circa un metro sotto Vaia come livello di massima piena, però siamo alla soglia di attenzione e di preoccupazione per il Veneto”, ha precisato De Col.
In Trentino sono circa 30 i Comuni interessati dall'emergenza maltempo. "Le zone più colpite sono il basso Trentino, la Valle del Chiese, la zona di Arco, Torbole e poi anche qualche altro territorio", ha spiegato Tonina. "Quello che ci preoccupa - ha aggiunto - è una nuova perturbazione che interesserà il Trentino tra giovedì e venerdì, che sarà simile a questa come piovosità. I tecnici ci dicono che le precipitazioni nevose dovrebbero abbassarsi sotto i 2000 metri. Questo dovrebbe aiutare".
Sono state migliaia le persone che hanno lavorato nella notte tra il 30 e il 31 ottobre per mettere in sicurezza soprattutto la parte orientale, "con qualche abitazione che è stata evacuata temporaneamente", ha spiegato De Col, che ha precisato anche che le persone evacuate "sono tutte tornate a casa". Grazie alle opere di prevenzione, ha aggiunto De Col, "possiamo dire che oggi chiudiamo queste dodici ore meteorologiche pesanti con solo dei danni puntuali che si affrontano con interventi di ripristino".
Per quanto riguarda la viabilità, "sarà ripristinata entro oggi", ha detto il dirigente della Protezione civile trentina.
"Dobbiamo aspettarci serenità di movimento da questa sera sulle linee che hanno avuto qualche danno", ha concluso.
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