La Polizia di Stato, coordinata
dalla Procura di Milano ha eseguito un'ordinanza di custodia
cautelare in carcere nei confronti del noto rapper milanese
Shiva, 24 anni, per tentato omicidio, porto abusivo di arma da
fuoco ed esplosioni pericolose.
Lo scorso agosto il rapper si era esibito alla Trentino Music
Arena nell'ambito dell'iniziativa "Musica e spettacolo"
(organizzata tra il 23 e il 26 agosto).
L'indagine era nata dopo una sparatoria in via Cusago, a
Settimo Milanese (Milano), la sera dell'11 luglio, durante la
quale due giovani milanesi rimasero feriti da colpi d'arma da
fuoco alle gambe. L'episodio accadde davanti alla casa
discografica di Shiva. Quella sera gli agenti della Polizia di
Stato trovarono uno solo dei feriti che aveva rifiutato il
ricovero in ospedale perché aveva riportato una leggera
abrasione alla gamba e non voleva raccontare nulla. Poco dopo,
un altro giovane si presentò al Pronto Soccorso dell'ospedale di
Vimercate (Monza e Brianza) con una ferita d'arma da fuoco ad
una gamba, sostenendo di essere stato ferito da cinque
sconosciuti. Le indagini degli agenti della Mobile con attività
tecniche, analisi di numerosi filmati e acquisizione di
dichiarazioni di testimoni hanno ricondotto l'episodio a
contrasti tra giovani del mondo rap/trap milanese. Il tentato
omicidio era avvenuto al culmine del tentativo di aggressione
che i due giovani feriti avrebbero messo in atto nei confronti
di Shiva e dei suoi amici.
Sono state eseguite perquisizioni, con la collaborazione
delle Squadre Mobili di Brescia e Monza Brianza, nei confronti
di altri giovani coinvolti nell'episodio, alcuni di quali
indagati, e nella casa discografica del trapper.
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