Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Donna uccisa a Bolzano: legale, rapporto difficile

Donna uccisa a Bolzano: legale, rapporto difficile

"Mecja molto provato e pentito"

BOLZANO, 27 ottobre 2022, 15:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è svolta nel carcere di Bolzano l'udienza di convalida per Avni Mecja, l'operaio edile albanese di 27 anni reo confesso dell'omicidio della sua compagna Alexandra Elena Mocanu, di 35 anni. Davanti al gip Emilio Schoensberg l'arresto si è avvalso della facoltà di non rispondere.
    Come stabilito dall'autopsia, l'uomo ha inflitto due colpi di martello da muratore alla tempia della donna. "Mecja sta bene anche se è ovviamente molto provato e pentito", ha detto il suo legale Massimo Dal Ben. L'uomo probabilmente ora sarà trasferito da Bolzano al carcere di Trento. Durante l'interrogatorio in procura, l'altra notte, aveva fornito un'ampia confessione ricostruendo la dinamica dei fatti. Il delitto sarebbe stato il culmine di un "escalation di un rapporto conflittuale legato anche alla gelosia", così il suo legale. Dal Ben ha evidenziato che il suo assistito è "subito tornato dall'Albania, si è costituito e ha confessato". Si prospetta comunque un processo in Corte d'Assise, "in questa sede la difesa illustrerà anche punti in sua difesa per evitare il massimo della pena".
    L'avvocato ha poi ricordato che Alexandra, all'epoca, dopo il primo fatto di maltrattamenti, aveva "ritirato la querela, perché lo aveva perdonato", ma che il procedimento è andato avanti d'ufficio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza