(ANSA) - BOLZANO, 08 GIU - Cambiamenti climatici e aumento
della temperatura spingono sempre più frequentemente specie
animali, vegetali e microorganismi ad altitudini maggiori. Per
verificare come si adattano gli esseri viventi alle nuove
condizioni in quota, per la prima volta, all'interno delle
camere climatiche del "terraXcube", il simulatore di climi
estremi di Eurac Research al "Noi Techpark", si osserverà in
ambiente controllato la risposta delle piante alla variazione di
pressione atmosferica.
In particolare, verranno osservati eventuali cambiamenti nei
meccanismi di fotosintesi e di traspirazione delle piante,
valutando quali microorganismi del suolo ne possano supportare
l'adattamento. L'esperimento viene condotto dall'Istituto per
l'ambiente alpino di Eurac Research e dall'Università di
Innsbruck.
Tra gli scenari simulati ci sono i 2.500 metri di altitudine.
"Secondo diversi modelli climatici, questo è uno degli scenari
più radicali, ma comunque verosimili, che potremmo avere attorno
all'anno 2100 - spiega Matteo Dainese, ecologo dell'Istituto per
l'ambiente alpino di Eurac Research - Se non ci sarà alcuna
mitigazione delle emissioni globali, i modelli prevedono un
aumento di temperatura tra i 4 °C e i 7 °C entro la fine del
secolo. Il che vuole dire che le specie vegetali si potrebbero
spostare di 600-1000 metri più in alto".
Un'altra camera sarà dedicata invece a uno scenario estremo:
4.000 metri di altitudine. Questo non è uno scenario verosimile,
ma permetterà al team di osservare in maniera più netta il
funzionamento della pianta a pressioni atmosferiche così basse.
(ANSA).
Clima: simulato l'adattamento delle piante all'alta quota
Eurac, esperimento nelle camere climatiche del terraXcube
