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Mercato tamponi falsi in Trentino: indagati anche 44 clienti

Mercato tamponi falsi in Trentino: indagati anche 44 clienti

Ipotesi commercio Green pass, fino a mille euro per rafforzato

TRENTO, 18 febbraio 2022, 11:25

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Nell'ambito dell'indagine sul mercato di tamponi falsi a Pergine Valsugana e Trento, il pubblico ministero Davide Ognibene ha chiesto e ottenuto il sequestro dei Green pass di 44 clienti dei centri diagnostici gestiti dall'infermiere 46enne Gabrielle Macinati. I clienti risultano anche indagati per corruzione e falso e concorso in accesso abusivo a sistema informatico. Tra loro figurano impiegati, membri delle forze dell'ordine, insegnanti, un dirigente provinciale e personale sanitario. Sono stati individuati nell'ambito dell'inchiesta svolta, in parallelo, dalla polizia giudiziaria della Procura di Trento e dalla Guardia di finanza di Trento.
    Per gli inquirenti, i clienti che si rivolgevano ai centri erano disposti a pagare fino a mille euro per la certificazione verde rafforzata, che si ottiene solo con la vaccinazione o con la guarigione. Gli investigatori stanno incrociando i dati per capire dove si trovavano le persone nel momento in cui sono stati emessi i tamponi. L'ipotesi è che alcuni degli indagati non si sarebbero neppure recati nei centri diagnostici, ottenendo il Green pass attraverso una semplice telefonata.
    I Green pass sequestrati hanno perso validità, e non potranno più essere impiegati per l'accesso al luogo di lavoro.
   

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