L'afflusso delle persone che
desiderano essere vaccinate in uno dei Centri vaccinali
dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige e nelle farmacie è di
nuovo fortemente aumentato. Negli ultimi sette giorni, in Alto
Adige, sono state effettuate un totale di 34.122 vaccinazioni.
Di queste, 20.297 erano vaccinazioni di richiamo, 9.390 erano
seconde dosi e 4.435 prime dosi.
Nonostante l'aumento della richiesta, le vaccinazioni si sono
svolte senza grandi difficoltà. Se, in vista dell'obbligo
vaccinale per le persone over 50, la richiesta dovesse
continuare ad aumentare, l'Azienda sanitaria dell'Alto Adige
sarebbe pronta per affrontare anche questo. Negli ultimi giorni
l'offerta vaccinale è stata adeguate e pianificata di
conseguenza.
Secondo l'assessore provinciale alla Salute Thomas Widmann
"avere una buona protezione vaccinale è attualmente l'unico modo
per proteggersi dai decorsi severi della malattia. Questo,
insieme a tutte le altre misure di protezione come il
distanziamento, le mascherine, l'igiene delle mani ed un
adeguato livello di attenzione è fondamentale per poter gestire
questa ondata di omicron e continuare a mantenere in funzione la
vita economica e sociale."
Florian Zerzer, direttore generale: "L'ondata causata dalla
variante Omicron ci ha già raggiunti e l'Azienda sanitaria
dell'Alto Adige ha nuovamente adeguato e aumentato le sue
capacità di effettuare vaccinazioni. Tutti coloro che
decideranno di farsi vaccinare - che si tratti di richiamo,
seconda o prima dose - riceveranno un appuntamento".
Dopo che, a dicembre dello scorso anno, il lasso di tempo per
effettuare un richiamo era stato accorciato portandolo a quattro
mesi, da martedì di questa settimana anche per i ragazzi e le
ragazze dai dodici ai quindici anni è possibile prenotare la
dose booster. Alla data di ieri, giovedì 13 gennaio, 1.434
persone di questa fascia d'età erano già prenotate per un
richiamo.
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