Il presidente della Provincia di
Trento, Maurizio Fugatti, ha presentato, in conferenza stampa,
il progetto di bilancio triennale 2022-24, confermando quanto
già anticipato alle categorie economiche, al Consiglio delle
autonomie locali e alle parti sociali. Il bilancio per il
prossimo anno ammonta complessivamente a 4,5 miliardi di euro,
in calo rispetto all'anno in corso a causa della progressiva
diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato per i gettiti
arretrati, che passeranno dai 357 milioni del 2021 ai 70 milioni
di euro del 2022, per azzerarsi poi nel 2023.
"Il bilancio è costruito in due binari: questa manovra e
quella di assestamento. Continuiamo a ragionare in ottica
annuale, tenendo comunque a mente che vi sono due origini di
entrate. Le opere e le voci che riteniamo di finanziare nel 2/o
semestre non verranno inserite in questo bilancio. Non
nascondiamo che nel 2022 ci aspettiamo nuove risorse dal
maggiore gettito per ripresa economia", ha spiegato Fugatti.
Nella manovra non vengono aumentate le imposte (Imis, Irap e
addizionale Irpef), si conferma l'investimento di 100 milioni di
euro sulle grandi opere di viabilità (che porta a 1,7 miliardi
di investimenti nell'ultimo triennio), e lo stanziamento per il
rinnovo del contratto del pubblico impiego che vale 63,3 milioni
all'anno.
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