Erano velivoli della Belgian Air
Force, gli aerei che nei giorni scorsi hanno sorvolato le valli
di Fiemme e Fassa, suscitando proteste e polemiche. E' quanto
rende noto l'Aeronautica, spiegando che nessun velivolo militare
italiano "era in volo in tali zone nel giorno e negli orari
indicati". "Da una verifica effettuata dagli enti della Forza
Armata preposti al coordinamento delle attività di volo sul
territorio nazionale - è detto in una nota - è emerso che i
sorvoli descritti negli articoli sono riconducibili alla rotta
seguita da una formazione di F-16 della Belgian Air Force
nell'ambito di un volo di trasferimento dall'Italia verso la
base di appartenenza". "In base a quanto riportato da fonti
ufficiali della Belgian Air Force, l'intera attività, effettuata
secondo le regole del volo a vista (Visual Flight Rules o VFR),
è stata condotta, come da procedure, dopo un'attenta
pianificazione e nel rispetto delle prescrizioni della
pubblicazione ufficiale contenente le informazioni aeronautiche
(Aeronautical Information Publication, AIP), tra le quali le
altitudini minime di sorvolo, rispettate durante l'esecuzione
della missione. I velivoli belgi, nella circostanza, hanno
presentato un piano di volo General Air Traffic (GAT) e sono
stati - per tutta la durata del volo - sotto il controllo e la
responsabilità degli Enti Civili per il controllo del traffico
aereo, in accordo a quanto previsto dalla regolamentazione
nazionale", conclude la nota.
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