I risultati dell'export del
Trentino nel 2/o trimestre dell'anno mostrano una crescita
eccezionale, pari al 54,9% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente, superando i livelli precedenti
all'emergenza Covid. Il dato - elaborato dall'Ufficio studi e
ricerche della Camera di commercio di Trento - è in linea con
quello nazionale e del Nord-Est (pari rispettivamente a +49,1% e
49,7%). La variazione tendenziale del primo semestre si assesta
invece su un +28,9% (+24,6% Nord Est, +24,2% Italia). Rispetto
al periodo pre-crisi (2019, le esportazioni segnano una
variazione positiva del 4,3%.
Le vendite trentine all'estero sono costituite principalmente
da prodotti dell'attività manifatturiera (94% del totale). La
quota maggiore del risultato è da attribuire al settore
"macchinari ed apparecchi" (20,1%), seguono i "prodotti
alimentari, bevande e tabacco" (17,4%) e i "mezzi di trasporto"
(12,7%).
Le importazioni riguardano principalmente i "mezzi di
trasporto", con il 16,9%, seguiti da "legno, prodotti in legno,
carta e stampa" (14,3%) e da "sostanze e prodotti chimici"
(13,6%).
L'Unione europea (27 Paesi) si conferma il principale mercato
di riferimento sia per le esportazioni, assorbendo il 57,2% del
totale, sia per le importazioni, (79%).
Per le esportazioni, al 1/o posto vi è la Germania (che
assorbe il 17,1% del totale, per 196 milioni di euro). Seguono
gli Stati Uniti con (12,4%, 142 milioni), la Francia (10,1% 116
milioni) e il Regno Unito (8,3%, 95 milioni).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA