Case 'gratis' per coppie tra i 18 e
i 45 anni, con o senza figli, nel piccolo borgo di Canal San
Bovo tra le montagne del Trentino in cambio della disponibilità
a svolgere alcune attività in favore della comunità: è l'idea
per sfruttare il patrimonio immobiliare pubblico sfitto o
inutilizzato per dare nuova linfa ai tessuti montani, favorire
la nascita di nuove reti sociali ed evitare lo spopolamento dei
territori di montagna.
C'è tempo fino al 31 agosto per rispondere al bando proposto
dall'Agenzia per la coesione sociale e la famiglia della
Provincia autonoma di Trento, Itea, Servizio politiche per la
casa, Comune di Canal San Bovo, Comunità di Valle e Fondazione
Franco Demarchi.
Canale San Bovo, 750 metri di altezza, 1.518 abitanti appena,
si trova nella Valle del Vanoi, ed è al centro del progetto
"Coliving: collaborare, condividere, abitare". Il bando prevede
di mettere a disposizione alcuni alloggi da conferire in
comodato d'uso gratuito per un periodo iniziale di 4 anni, al
termine del quale si potrà scegliere, in base al proprio
indicatore di condizione economica familiare, tra il canone
concordato e il canone sostenibile.
L'iniziativa è stata sviluppata dall'Agenzia per la coesione
sociale e la famiglia della Provincia Autonoma di Trento, non
nuova a progetti analoghi. Chi aderisce avrà non solo
l'opportunità di vivere in un luogo dal grande valore
naturalistico, ma anche di usufruire dei servizi di prim'ordine
messi a disposizione dei residenti: il cablaggio del territorio
e la banda larga nelle abitazioni favorisce lo smart working;
inoltre un team è a disposizione per accompagnare le coppie
nell'integrazione e nella ricerca di occasioni professionali.
"Le nuove famiglie - spiega Bortolo Rattin, sindaco del
Comune di Canal San Bovo - apporteranno nuova linfa alla
comunità e a loro potremmo offrire nuove opportunità per
progetti di vita, con il comune intento di una crescita sociale,
culturale ed economica della valle del Vanoi".
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