Nel corso di tutta la notte a San
Valentino alla Muta, nel comune di Curon Venosta i Vigili del
Fuoco volontari hanno proseguito le operazioni di pompaggio
dell'acqua che da giovedì (29 luglio) si è infiltrata nelle
cantine di vari edifici dell'abitato creando allarme e
preoccupazione, come ha fatto presente il sindaco Franz Alfred
Prieth.
Domani mattina l'assessore provinciale alla Protezione civile
Arnold Schuler si farà personalmente un quadro della situazione
e parteciperà alla riunione del pool di esperti di valutazione.
Nel frattempo, in loco sono giunti esperti degli uffici
dell'Agenzia per la protezione civile: Fabio De Polo, direttore
della Sistemazione bacini montani e Peter Egger, direttore
dell'Ufficio ovest, Roberto Dinale, direttore dell'Ufficio
idrologia e dighe, ed inoltre Volkmar Mair, direttore
dell'Ufficio geologia e prove materiali, che hanno verificato le
possibili cause assieme a rappresentanti della società
energetica Alperia SpA, guidati da Mario Trogni, direttore della
business unit generazione e produzione, responsabile degli
impianti idroelettrici gestiti dalla società e del sindaco di
Curon Venosta Franz Albert Prieth. Gli esperti stanno facendo un
sopralluogo alla galleria di derivazione, già bonificata e
controllata in modo permanente, che potrebbe avere un ruolo
nelle infiltrazioni.
"Stiamo verificando la situazione e approfondendo i vari
fattori che potrebbero aver causato le infiltrazioni", fa
presente Trogni che ribadisce: "la situazione è sotto controllo
e non sussiste alcun pericolo per i residenti e gli ospiti
derivante dalla galleria di derivazione con diametro di tre
metri che convoglia l'acqua in pressione verso la centrale
idroelettrica di Glorenza". "Un'altra causa potrebbero essere le
forti piogge che hanno alimentato la falda inducendo
l'innalzamento del livello dell'acqua", ha sottolineato il
direttore della Sistemazione bacini montani De Polo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA