Un alpinista veneto cinquantenne è
stato ritrovato senza vita questa mattina su una cengia della
parete della Pala del Rifugio, nel gruppo Pale di San Martino.
Fatale è stata una caduta di più di cento metri lungo la via
Castiglioni/Detassis.
L'allarme è stato lanciato verso mezzanotte dal gestore del
rifugio Treviso in val Canali, dopo il mancato rientro dell'uomo
che aveva lasciato detto di voler scalare in solitaria solo la
via Castiglioni/Detassis alla Pala e lo Spigolo Sass d'Ortiga,
nel gruppo Pale di San Martino. Le ricerche da parte del
soccorso alpino sono cominciate nella notte anche con
l'elicottero munito dei visori notturni. Dopo il ritrovamento da
parte dei carabinieri dell'auto dell'alpinista parcheggiata in
val Canali, due uomini del soccorso alpino di Primiero sono
saliti al rifugio Treviso per fare una ricognizione alla base
della parete, mentre l'elicottero è decollato da Trento per
effettuare un altro sorvolo. Dopo pochi minuti di volo,
l'equipaggio è riuscito ad individuare il corpo dell'alpinista
su una cengia. Dopo che il medico ne ha dichiarato il decesso e
dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a
bordo dell'elicottero e trasportata a Fiera di Primiero.
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