"Il Giro d'Italia in Trentino è una
grande opportunità, frutto di un grande gioco di squadra.
L'auspicio e l'ambizione che abbiamo è che la salita di Sega di
Ala, definita da Cassani come la più dura del Giro, possa
diventare per il Trentino famosa come il Mortirolo o lo
Zoncolan". Così il presidente della Provincia autonoma di
Trento, Maurizio Fugatti, che insieme agli amministratori della
Vallagarina, ha fatto il punto a due giorni dall'arrivo del Giro
a Sega di Ala.
"Sono sicuro - ha aggiunto - che le comunità locali hanno
colto l'importanza di questa opportunità e hanno lavorato molto
bene in queste ultime settimane per prepararsi. Sappiamo che
dove passa il Giro, per un certo periodo di tempo, c'è sempre un
forte ritorno turistico. In una fase di ripresa, come quella
attuale, si tratta quindi, senza dubbio, di una grande occasione
per la Vallagarina e per tutto il Trentino, se pensiamo che i
ciclisti transiteranno per le future sedi olimpiche di Predazzo,
Lago di Tesero e Baselga di Pinè, passando anche da Trento, Avio
e Passo San Valentino e che giovedì ripartiranno da Rovereto,
proprio davanti alla sede del Mart che ospita, in questo periodo
delle importanti mostre internazionali".
Sono circa 150 le persone, in rappresentanza di varie
associazioni del territorio, che lavorano per garantire che
tutto si svolga nel migliore dei modi. La strada che da
Sdruzzinà porta a Sega di Ala verrà chiusa alle auto domani a
partire dalle ore 19. Da quel momento si potrà percorrerla solo
a piedi o in bicicletta.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA