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Ferrovie: trenino del Renon rischia di restare senza vagoni

Ferrovie

Ferrovie: trenino del Renon rischia di restare senza vagoni

Concessionario uscente Sad minaccia la vendita all'estero

BOLZANO, 26 marzo 2021, 17:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Continua il braccio di ferro tra l'azienda di trasporto locale Sad e la Provincia di Bolzano. Lo storico trenino del Renon a Soprabolzano rischia, infatti, di restare senza vagoni con il passaggio a una gestione in house.
    L'ad di Sad, Ingomar Gatterer, ha replicato ad una diffida della Provincia ribadendo l'intenzione di cedere, una volta conclusa la concessione, i quattro treni "Appenzellerbahn" lì utilizzati.
    In mano alla Provincia, a questo punto, resterebbero solo i vagoni storici e non quelli moderni.
    "Sad, infatti - osserva Gatterer - già dal 2020 ha acquisito concrete proposte per vendere all'estero i quattro treni per un importante corrispettivo" e "a tale scopo ha già assunto precisi impegni con la ditta specializzata per avviare il trasporto dei 4 treni dal 22 aprile terminandolo entro il 15 maggio prossimo".
    La vendita dei treni, sostiene ancora Gatterer, "non pregiudica in alcun modo la regolarità del servizio in quanto l'art.6 delle 'Specifiche tecniche' prevede esattamente che in caso di interruzione del servizio per cause dipendenti dal concessionario (questi) è tenuto ad assicurare il servizio sostitutivo". "Non esiste, quindi - aggiunge l'amministratore delegato di Sad - alcuna ragione di urgenza né alcun pericolo anche perché la Provincia di Bolzano, in previsione di acquisire il servizio, aveva tutto il tempo di procurarsi i relativi mezzi di trasporto. E non esiste nemmeno alcuna urgenza né alcun pericolo imminente in quanto il servizio di trasporto oggi svolto dal treno può essere ottimamente svolto attraverso il servizio sostitutivo degli autobus".
    Gatterer contesta anche la possibilità che la Provincia requisisca il materiale rotabile. Significherebbe, afferma l'amministratore di Sad, "sottrarre i beni del privato senza pagarne il giusto corrispettivo; una vera e propria depredazione attuata per procurare gratuitamente dei valori economici alla propria società in house, cioè per un interesse proprio".
   
   

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