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Unibz, oleogel antiossidante prodotto con bucce di mela

Unibz, oleogel antiossidante prodotto con bucce di mela

Primo brevetto dell'ateneo altoatesino

BOLZANO, 11 novembre 2020, 11:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Libera Università di Bolzano ha depositato il suo primo brevetto al Ministero dello Sviluppo economico. Il traguardo è stato tagliato nei laboratori del Parco Tecnologico dai ricercatori dell'équipe di Matteo Scampicchio, ordinario di Tecnologie alimentari alla Facoltà di Scienze e Tecnologie. I ricercatori di unibz hanno prodotto un oleogel con capacità antiossidanti che potrebbe essere usato dall'industria alimentare sia come ingrediente sostitutivo naturale a composti di sintesi che dall'industria cosmetica.
    Inoltre, il gel potrebbe essere utilizzato anche per la produzione di pet food, ovvero mangimi per animali domestici.
    Come in occasioni di precedenti ricerche e scoperte, Scampicchio e il suo team di ricercatori sono riusciti a estrarre valore dai residui delle lavorazioni di prodotti del territorio che altrimenti andrebbero smaltiti, con un costo per le aziende. Infatti, il punto di partenza di questa scoperta sono state le bucce delle mele, rimaste come residui di lavorazione delle industrie altoatesine di trasformazione alimentare. "La ricerca è stata frutto del caso", ammette Scampicchio, "la ricercatrice Giovanna Ferrentino stava verificando come estrarre polifenoli - composti antiossidanti - dalle bucce di mele per mezzo di CO2 supercritica. Al termine dell'operazione di estrazione, nel cilindro rinveniva sempre delle cere che lo ostruivano. Le abbiamo analizzate e abbiamo capito che quel materiale aveva delle potenzialità notevoli".
    I ricercatori hanno analizzato il deposito e, miscelandolo con oli ricchi di acidi grassi insaturi - come l'olio di lino - hanno ottenuto un gel che rallenta i processi di ossidazione e che quindi potrebbe essere molto utile per una produzione di alimenti che cerca di evitare l'impiego di ingredienti chimici come il BHT (butilidrossitoluene), BHA (butilidrossianisolo) o per prodotti cosmetici in cui potrebbe rimpiazzare, ad esempio, il propilgallato.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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