Dopo aver ascoltato i
rappresentanti delle categorie interessate, la Giunta
provinciale di Trento ha deciso "di proseguire sulla via
intrapresa anche nei prossimi giorni, fissando all'inizio della
prossima settimana un nuovo momento di verifica". L'ordinanza
numero 49 firmata dal presidente Maurizio Fugatti che consente
ai bar ed ai ristoranti trentini la possibilità di tenere aperto
oltre gli orari fissati dall'ultimo dpcm del presidente del
Consiglio dei ministri, rimane quindi in vigore. La Giunta si è
riunita ad oltranza da questa mattina per affrontare non solo
l'ordine del giorno programmato, ma soprattutto le questioni più
urgenti legate alla gestione dell'emergenza Covid-19. Tra queste
proprio l'ordinanza, meno restrittiva su orari di bar (fino alle
20.00) e ristoranti (fino alle 22), di cui il ministro Francesco
Boccia ha minacciato l'impugnazione.
Nessun dietro front, quindi, almeno fino alla prossima
settimana, a differenza di quanto fatto invece in Alto Adige,
dove il governatore Arno Kompatscher, ha firmato un nuovo
provvedimento, in vigore dal 31 ottobre, che prevede la chiusura
di bar, gelaterie e pasticcerie, mentre ristoranti e negozi (ad
eccezione di alimentari e farmacie) dovranno abbassare le
saracinesche alle ore 18. "Non ritiro l'ordinanza, ma alla luce
dell'andamento epidemiologico la situazione è superata. Ci
muoviamo in linea con la Germania e l'Austria", ha detto
Kompatscher.
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