Sarà il laboratorio del Ris di
Parma ad effettuare le analisi genetiche delle urine di Alex
Schwazer, che sono risultate positive e per le quali il
marciatore azzurro non ha potuto partecipare ai giochi di Rio
2016. Lo ha disposto il giudice bolzanino Walter Pelino.
Durante un incidente probatorio, chiesto la difesa di
Schwazer, sono intervenuti i due periti del tribunale, il col.
Giampietro Lago del Ris di Parma e il prof. Marco Vincenti,
chimico dell'università di Torino e presidente del laboratorio
antidoping piemontese. Presenti in aula anche le parti civili,
Wada e Iaaf. Schwazer non ha invece assistito all'incidente
probatorio, che è stato caratterizzato da numerosi interventi
sul luogo, l'eventuale trasferimento delle urine dal laboratorio
antidoping di Colonia in Italia, come anche sulle tecniche delle
analisi per stabilire una eventuale manipolazione.
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