"In Trentino le nuove norme sulla
cassa integrazione aggravano la crisi occupazionale del settore
dell'edilizia, alimentando speculazioni imprenditoriali
inaccettabili". Lo affermano i sindacati provinciali di Fillea
Cgil, Filca Cisl Feneal Uil, che sollecitano l'assessore allo
sviluppo economico, Alessandro Olivi, a ricorrere alla delega
sugli ammortizzatori sociali.
"In 8 anni gli occupati del comparto si sono quasi dimezzati
- evidenziano - passando dai 18.000 addetti del 2008 a 9.500 del
2016: di fronte alle modifiche normative introdotte con il Jobs
act e alle nuove procedure messe in atto di conseguenza
dall'Inps, le aziende preferiscono licenziare piuttosto che
ricorrere alla cassa integrazione". "Chiediamo all'assessore
Olivi di riattivare le commissioni paritetiche che valutavano i
requisiti per il riconoscimento della cassa integrazione, che la
legge ha abrogato, e di verificare l'agibilità massima che
consente la delega, agendo anche sui requisiti di accesso
all'ammortizzatore stesso".
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