I granduchi Pietro Leopoldo di
Asburgo Lorena e Maria Luisa di Borbone-Spagna tornano a Villa
La Quiete, dimora legata alla storia dei Medici, sulla collina
di Castello, a Firenze. I ritratti dei granduchi, che risalgono
alla fine '700 - rubati nel 1990 e recuperati grazie all'azione
dei carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio
culturale di Firenze - vengono esposti nuovamente per un mese,
dopo un attento restauro, nel loro allestimento originario, la
cosiddetta Stanza del caffè di Villa La Quiete, di proprietà
della Regione Toscana, il cui patrimonio artistico è valorizzato
dal sistema museale dell'ateneo fiorentino. La stessa stanza
dove i granduchi si trattenevano dopo il pranzo, durante le loro
visite alle Montalve, congregazione dedita all'educazione delle
giovani nobili.
I due quadri, opera della pittrice fiorentina Diomira
Franchi, membro onorario dell'Accademia del disegno, al servizio
dei Lorena, arricchiscono la storia di Villa La Quiete, dimora a
cui furono legate importanti figure della dinastia medicea, come
Cristina di Lorena, Vittoria della Rovere e Anna Maria Luisa
Elettrice Palatina. Il nuovo allestimento - che comprende anche
un busto in gesso di Pietro Leopoldo e alcuni disegni relativi
all'ampliamento dell'educandato voluto dallo stesso granduca - è
stato presentato oggi nell'incontro "I granduchi e la stanza del
caffè", alla presenza, tra gli altri, del presidente della
Regione Toscana Eugenio Giani, della rettrice Alessandra
Petrucci, e del presidente del sistema museale dell'ateneo
fiorentino (Sma) David Caramelli. I due ritratti potranno essere
ammirati in un ciclo di visite guidate dal 14 dicembre al 12
gennaio 2025, ogni sabato e domenica, in due turni (10:30 e
11:30). "Siamo particolarmente grati all'Arma dei carabinieri -
ha sostenuto la rettrice Alessandra Petrucci - per il recupero
di queste opere pittoriche, che tornano a far parte dello
straordinario patrimonio artistico della Villa, uno dei gioielli
del Sistema museale dell'Ateneo fiorentino". Per Giani "questo
ritorno a casa dei due ritratti di Pietro Leopoldo di Asburgo
Lorena e di Maria Luisa di Borbone rappresenta un evento unico,
da non perdere e, anzi, da celebrare. Invito quindi ciascun
cittadino toscano, e anche chiunque, in questo periodo, si rechi
a Firenze, a usufruire di questa opportunità".
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