A causa del caldo torrido e della
necessità di irrigare le coltivazioni, si è impennata la
richiesta di acqua da parte degli agricoltori dell'Alto
Valdarno. Il Consorzio dell'area riferisce di "quasi 900.000
metri cubi di acqua consegnati in 30 giorni alle imprese
agricole: i bisogni hanno toccato valori mai raggiunti prima",
"a luglio le richieste si sono moltiplicate in modo
esponenziale, andando a toccare valori mai raggiunti negli anni
precedenti".
I consumi sono stati rilevati dagli operatori del settore
irrigazione del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con la
lettura dei contatori degli utenti dei cinque distretti irrigui
serviti dall'ente, oltre 170. "Per la prima volta anche i
fruitori del servizio sono risultati in netto aumento rispetto
gli anni precedenti - spiega l'ingegner Lorella Marzilli,
caposettore irrigazione - I dati che abbiamo a disposizione
confermano l'ormai diffusa e costante richiesta di acqua. Forte
soprattutto da parte delle imprese agricole costrette a fare i
conti con enormi difficoltà di approvvigionamento".
"La situazione è estremamente delicata, l'obiettivo
strategico del Consorzio rimane il completamento del Sistema
Occidentale di Montedoglio con le condotte necessarie per
raggiungere nuove aree, che, complici le condizioni
meteorologiche, risultano sempre più assetate - evidenzia la
presidente Serena Stefani - Portando all'attenzione generale il
"paradosso" Montedoglio dove l'acqua c'è, ma non arriva nei
campi delle aziende agricole che ne hanno bisogno, siamo
riusciti a riportare all'attenzione della politica regionale e
nazionale il problema e ora è chiara a tutti l'urgenza di
reperire le risorse per realizzare le reti secondarie della
Valdichiana Aretina e Senese e della Valtiberina, per non
lasciare a secco l'agricoltura".
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