(ANSA) - PISA, 22 APR - Un centinaio di persone si sono
radunate nel pomeriggio davanti all'ospedale di Pisa per
esprimere vicinanza alla famiglia di Barbara Capovani, la
psichiatra di 55 anni aggredita da un uomo, che è tuttora
ricercato, davanti alla Psichiatria territoriale e ridotta in
fin di vita.
All'iniziativa hanno preso parte anche il sindaco di Pisa,
Michele Conti, il presidente del consiglio regionale Antonio
Mazzeo, ed esponenti delle forze politiche cittadine.
All'inferriata è stato esposto uno striscione bianco con la
scritta "Barbara siamo con te" e il disegno di un cuore.
"Non ci sono parole - ha detto Conti - per descrivere il
dolore e lo sconcerto di fronte alla brutale aggressione a
Barbara Capovani, un bravissimo medico psichiatra. Spero che le
forze dell'ordine riescano al più presto ad assicurare alla
giustizia il responsabile di questo gravissimo atto. Esprimo a
nome di tutta la città il dolore e la forte vicinanza alla
famiglia, ad amici e colleghi di Barbara, invitando tutta la
nostra comunità a un momento di silenzio e raccoglimento nella
speranza di un possibile miglioramento delle sue condizioni".
"Sbigottimento, dolore e incredulità", sono stati invece
espressi dalla sezione pisana della Federazione dei medici di
medicina generale che aggiunge: "Se l'aggressione fosse in
relazione all'attività professionale della dottoressa, saremmo
di fronte ad un ennesimo, gravissimo episodio di violenza a
danno di medici e operatori sanitari: occorrono misure concrete
che prevengano o almeno riducano il rischio che episodi del
genere possano verificarsi".
"E' necessario - concludono i segretari provinciale e
comunale del Pd, Oreste Sabatino e Andrea Ferrante - che medici
e personale siano maggiormente tutelati, non è accettabile
quanto avvenuto e si deve agire affinché non si ripetano fatti
così sconvolgenti". (ANSA).