(ANSA) - ROMA, 14 APR - Pittore scultoreo ricco di capacità
immaginifica e invenzione visiva, magistrale colorista, ma
soprattutto figura centrale per lo sviluppo dell'arte del
Rinascimento, ispiratore di Raffaello e Michelangelo: a 500 anni
dalla sua morte, Cortona celebra Luca Signorelli con una
preziosa mostra che getta nuova luce su un artista sopraffino,
oscurato nei secoli dalla grandezza dei suoi due più celebri
successori.
Dal 23 giugno all'8 ottobre, Cortona, città natale del
pittore, ospita a palazzo Casali il nucleo di una esposizione
che sarà affiancata ad itinerari tematici in città e nelle
località toscane ed umbre che ospitano i suoi lavori, dispersi
in tanti luoghi e siti, anche all'estero. Per l'esposizione il
curatore della mostra e del catalogo, Tom Henry, docente di
Storia dell'Arte all'Università di Kent e uno dei maggiori
esperti al mondo delle opere di Signorelli, è riuscito a far
convogliare a Cortona 30 capolavori del maestro, grazie alla
collaborazione con 24 musei, dalle Gallerie degli Uffizi al
Museo di Capodimonte, dalla Fondation Jacquemart-André di
Parigi alla National Gallery di Londra, dal Museo dell'Opera del
Duomo di Orvieto alla Pinacoteca Comunale di Sansepolcro
o ancora dalla National Gallery of Irland di Dublino all'High
Museum of Art di Atlanta.
Un evento per gli appassionati d'arte: Cortona, ha fatto
notare, in occasione della presentazione della Mostra, il
critico d'arte e sottosegretario al Ministero della Cultura,
Vittorio Sgarbi, si posiziona in questo modo lungo un percorso
ideale che, nell'anno, vede celebrare il Rinascimento lungo una
rotta che parte da Venezia con la mostra del Carpaccio e,
scendendo da Bologna e Ferrara, passa per Perugia con
l'esposizione sul Perugino e arriva fino al Rinascimento
Meridionale della mostra sugli Spagnoli a Napoli. Cortona si
pone quindi come crocevia in un percorso che segue Signorelli
anche nelle sue terre, in Valdichiana fino ad Arezzo, nella
Valtiberina tra l'Umbria e la Toscana, lungo la via Lauretana e
nella direttrice Perugia-Orvieto. (ANSA).