(ANSA) - LUCCA, 05 APR - Un'inchiesta della guardia di finanza e della procura di Lucca avrebbe svelato un appalto 'truccato', e poi annullato, nel settore della fornitura di 60 mezzi per la raccolta dei rifiuti, del valore di 6 milioni di euro. L'inchiesta, per la quale è in corso la notifica degli avvisi di conclusione di indagine, ha coinvolto una società a partecipazione pubblica che si occupa di spazzamento e igiene urbana nella Lucchesia e una spa di Firenze. Sono 6 gli indagati, a vario titolo, per tentata corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Secondo quanto spiegato dalle Fiamme gialle in una nota il "possibile prezzo della tentata corruzione" è stato quantificato in 115.000 euro.
Secondo quanto appreso, tra gli indagati ci sarebbero due professori e un ricercatore della facoltà di Ingegneria di Firenze mentre le due società coinvolte per fatti risalenti al 2021-2022 sono Sistema Ambiente spa, partecipata dei Comuni lucchesi e la Go Rent spa di Firenze. I due docenti e il ricercatore di Ingegneria sarebbero indagati per i reati di turbativa d'asta e turbata libertà dell'incanto, a vario titolo avendo avuto ruoli diversi nella vicenda: in particolare un professore e un ricercatore erano membri della commissione giudicatrice della gara di appalto, l'altro docente, direttore di dipartimento, avrebbe indicato i due colleghi come membri della commissione. Indagato poi un commercialista, terzo componente della commissione di gare. Coinvolti poi l'amministratore delegato di Sistema Ambiente e quello di di Go Rent dell'epoca dei fatti: a loro contestata la tentata corruzione.